Trauma e Disturbo post-traumatico da stress/
Approfondimento

Il trauma è un evento che l’Io della persona non è in grado di sopportare. Non è detto che l’evento sia esterno, un trauma reale, ma il trauma può venire anche dall’interno.

L’angoscia traumatica non è pensabile dal soggetto, ma può essere rappresentata nei sogni sui quali il terapeuta può lavorare col paziente per dare pensabilità a ciò che per il paziente non lo è.

Ciò accade perchè nelle persone che hanno subito traumi durante l’infanzia non vi è stato un ambiente che abbia aiutato la strutturazione della mente, pertanto non vi è un apparato per pensare i pensieri. Secondo Green è la “madre morta”, cioè la madre depressa, che non partecipa emotivamente all’accudimento, a creare un buco psichico nel bambino quando questo si separa da lei.

Non c’è stato un oggetto che abbia aiutato il bambino a formare un senso di sé.

Secondo Paul Williams ciò che avviene nelle situazioni traumatiche è che parti dell’oggetto malato vengono assimilate al Sè attraverso un’identificazione patologica con un oggetto invasivo.
Di conseguenza la persona sente come se una parte di sé gli fosse estranea, e queste parti lavorano dentro di lei e contro di lei.
A tal proposito consiglio la lettura del libro di Paul Williams, “Il Quinto Principio”.
Secondo Bollas il genitore traumatizzante estrae le parti buone del bambino per appropriarsene, svuotandolo.

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